Pizzeria Trattoria Le Barche

Sono andata in questa pizzeria per acquistare due pizze da asporto, due margherite per la precisione. Le ordino, le pago (10,00 euro in totale) e le ritira mia cugina dopo pochi minuti. Appena me le passa, noto che pesano quasi nulla, così apro le scatole prima di tornare in macchina e noto che le due pizze margherita non erano altro che due mini pizze margherita. Occupavano metà dello scatolo, erano palesemente mini. Torno, stavolta da sola, e chiedo al titolare che era all'ingresso se per caso avesse frainteso e avesse preparato due mini anziché due normali, il tutto aprendo lo scatolo di fronte a lui e mostrandogli l'evidenza. Lui, con totale disinteresse, non solo ride quasi guardando un cliente che aspettava il suo turno dietro di me, ma con un ghigno e con arroganza mi dice che le dimensioni delle pizze sono quelle e con le mani mimando, aggiunge che le pizze mini sono molto più piccole (e mimando la forma di una pizzetta grande (o meglio, PICCOLA) come quelle che trovi in panificio e che costano 1 euro al pezzo). Insisto nel far notare che in qualsiasi altra pizzeria quella che lui ha preparato la vendono come mini e lui ribatte insistendo che non è come dico io, e nel frattempo ho pagato due pizze che non sono quelle che ho ricevuto. Ovviamente, vista la presunzione e la mancanza di umiltà, oltre che l'ignoranza del soggetto in questione, ho deciso di non insistere ulteriormente e sono andata via, ovviamente senza mai tornare. Sconsiglio vivamente questo posto e aggiungo che sarebbe stato più onesto (dato che oggi tutto è aumentato e la soluzione è rispondere a qualsiasi problema) aumentare di 0,50-1,00€ e continuare a vendere ai clienti una vera pizza delle dimensioni corrette anziché farla pagare come grande ma poi fregare. Consiglierei inoltre a questo signore di farsi un bagno d'umiltà e di ricordare che i clienti non vanno presi in giro, e che il suo mestiere non consente né ammette arroganza e scorrettezza.

Rischio di intossicazione. Mai avrei immaginato dei panzerotti così cattivi. Non so cosa sia successo al lievito. Forse la pasta era vecchia e aveva lievitato troppe volte. Avevano un sapore di lievito inacidito. Mi sento male solo al pensiero. Non sarebbe stato meglio dire che non potevano farli i panzerotti? Abbiamo anche aspettato un'ora per 5 panzerotti. Vecchi clienti che non torneranno mai più.

Abbiamo ordinato delle pizze maxi da asporto ad un prezzo spropositato. Per esempio, la pizza Sila normale costa 7 euro. La maxi, dove potrebbero mangiare massimo due persone, costa 22 euro, più del triplo. I prezzi sembrano cambiare a seconda del cliente. Non torneremo più in questo posto.

Locale che si affaccia sul mare di Torre Ovo, pizze, pucce e cibo per un pasto non impegnativo ma comunque sostanzioso. Possibilità di asporto o si può usufruire dei tavoli nel dehor del locale. Prezzi super competitivi, 3€50 per una puccia ripiena di hamburger,formaggio e prosciutto. Qualità prezzo molto valida per un pasto tranquillo dopo una giornata al mare.

Al filone cibo take away o self service di Torre Ovo, che produce una buona combinazione prezzo/qualità del prodotto, si aggiunge Le Barche che offre primi piatti, pizze e prodotti da rosticceria nella zona terminale del lungomare di questa che è a tutti gli effetti la marina di Torricella. Chi frequenta questo generi di posti sa esattamente cosa aspettarsi, ossia servizio ridotto all'essenziale ovvero la chiamata del numero attribuito all'avventore, code alla cassa, tavoli spartani, il tutto ricompensato dalla bontà del cibo. Peccato però che tra l'ameno scenario del lungomare ed i tavoli in mezzo ci sia una strada trafficata di auto in ingresso ed in uscita da Torre Ovo e quindi la quantità di smog respirata, a tratti, è quella di una qualunque via principale di una città. Forse bisognerebbe cercare percorsi alternativi e rendere, almeno nei fine settimana, esclusivamente pedonale il corso che attraversa Torre Ovo e costeggia il lungomare e la rotonda principale di questa località balneare. p.s. un pò più di cordialità da parte di tutti i ristoratori , non solo di quelli de la Barca, non guasterebbe, visto che gli avventori non sono tutti cumpà, ma ad agosto in maggior parte provenienti da diverse regioni della nostra Italia.