Trattoria Pesci Vivi Di Ghione Angela

Una volta il Po in Piemonte era un fiume vivo; c'erano porti, trattorie, barche, batlin-e... Sono rimaste le trattorie. E questa mi riporta indietro negli anni. Sono contento di averla scoperta e provata. Il cibo tipico della tradizione è molto buono (in cucina la mamma), il servizio è affidato al figlio ed alla nipote. Gentilissimi. Non bisogna avere fretta perché il servizio è lento, forse troppo. Ma le attese si fanno perdonare dalla qualità. Stupende le anguille in carpione e le rane fritte. Magico l'agnello arrosto. E poi le pesche cotte con cioccolato e amaretti... Peccato che non ci sia il menù con i prezzi. Visto che varia spesso, scrivetelo su una lavagna, ditelo agli ospiti se è menù degustazione. E lo scontrino è fatto sul totale, senza dettagli. Non è per sfiducia (prezzo totale buono) ma avrei preferito sapere come ho speso i soldi.

Bellissimo dehors all'ombra di una magnifica vite. Posto incantato fuori dal tempo, menù semplice e genuino come il proprietario. Simpaticissimi anche il bellissimo pastore tedesco e joker il gattino giocherellone. Staccare la spina, rilassarsi con un buon pranzo, TOP.

Luogo semplice, quasi spartano. Vecchia maniera. Servizio rapido e informale del proprietario con presentazione dei piatti a voce, no carta, no prezzi. Buona qualità degli alimenti, adeguato costo dei piatti. Estema pulizia della sala interna e del dehor esterno sotto pergolato. Consigliato per un pasto poco pretenzioso ma di sostanza

Ambiente semplice, cibo ottimo, servizio gentile e veloce: la trattoria perfetta!

Siamo tornati in questo locale dopo una sessantina di anni. Abbiamo scoperto con sorpresa che la proprietà è sempre della stessa famiglia. La mamma in cucina, il figlio in sala. Abbiamo ritrovato la piacevole atmosfera della nostra giovinezza: molta cortesia, cibo molto buono nella tradizione piemontese, pesciolini fritti insuperabili e proprio come ce li ricordavamo. Agnolotti molto buoni, ottimi il bunet e le pesche con amaretti. Prezzi più che corretti. Un grazie di cuore ai titolari.