La Rezila - MOENA

Posticino rustico con un bel panorama. Pranzo ottimo e personale molto gentile. Ci torniamo ogni anno!

Essere stati in questo rifugio appena arrivati a Moena e aver fatto di tutto per tornarci prima del rientro dice tutto... Un rifugio con un angolo di paradiso sul retro, dove ristorarsi all'ombra guardando la montagna con il profilo di Re Laurino, e con un particolarissimo angolo toilette!!! La cucina è buona e il servizio veloce ma il top sono i dolci... una crostata mai mangiata così buona per non parlare dei biscottini Rezilotti!!! Non potevamo ripartire senza rimangiare queste squisitezze. Salendo a Valbona e percorrendo il sentiero natura, percorso facile e ombreggiato, piacevolissimo, si arriva in questo posto magico! Non perdetevelo...

Abbiamo ordinato i canederli al burro e salvia, che sono stati una piacevole sorpresa. Successivamente abbiamo assaggiato lo strudel e la torta di mele, entrambi fatti in casa. Il personale è stato sempre molto gentile e alla fine, dopo aver pagato il conto, ci hanno offerto una grappa alla genziana, anche questa fatta in casa.

Bella location situata in un bel contesto dopo una passeggiata naturalistica in mezzo ai boschi, ma se volete mangiare bene non fermatevi perché il posto non c'entra nulla con ció che lo circonda. I piatti erano già pronti e scarsissimi in quantità e qualitá. Da evitare.

Abbiamo cenato al Rifugio Larezila la sera del 13/8..... Location molto suggestiva: trattasi di un piccolo rifugio, storico, lungo la strada che dai laghi di Lusia porta alla cabinovia. L 'arredamento è caratteristico, un grande focolare riscalda tutti gli ospiti e garantisce un ambiente montano al 100%. Veniamo al menù. Aperitivo con 2 taglieri di salumi e formaggi (eravamo in 8 e le quantità erano un pochino risicate), accompagnati da due bottiglie di prosecco (di cui dirò dopo). La cena. Canederli al burro, zuppa d 'orzo, gnocco al cervo, tagliatelle al cervo, entrecote di manzo, cavalo cappuccio come contorno e dolci delle casa veramente ottimo. Tutto molto bello e buono, fino al conto. Ora, se il conto della cena era più che onesto, di certo non posso dire lo stesso per l 'aperitivo. Infatti il giovane maitre, molto (troppo) affabile ci ha proposto un prosecco senza per nulla fornirci alcuna delucidazione sul prezzo e nemmeno portarci la carta dei vini. Morale della favola: le due bottiglie di prosecco andavano a 40€ a bottiglia. Ora, nulla quaestio sulla qualità del prodotto, ma se mi proponi un vino da €40 DEVO ESSERNE COSCIENTE E DECIDERE DI ORDINARLO. Non so se il giovane possa solo dorso inesperto o, perché no, un pochino furbetto nel vendere un pacco a dei turisti. Comunque sia, al momento del saldo, il papà nonché titolare ci ha stornato alcuni euro scusandosi per il qui pro quo.