La Noce - LUGAGNANO VAL D'ARDA

Siamo stati una sera a fine giornata tra colleghi in questo ristorante, prima ci hanno fatto visitare l'acetaia e di conseguenza portati in una stanza per assaggiare ed acquistare i vari prodotti aceti. Ero entusiasta di fare una mangiata molto tipica ma niente di ché. Il secondo era maiale con formaggio abbastanza duro da tagliare secondo il parere di tutti. Uno dei commensali gradiva del formaggio, io gli ho detto che la pasta era al latte e quindi al formaggio. Alla richiesta del formaggio il cameriere, credo titolare, ha risposto secco: ma il formaggio c'è! 1: mai e poi mai in un ristorante di un certo livello ho mai sentito una tale risposta. 2. uno può desiderare più formaggio di quanto ne hanno messo. O sono attenti al tasso di colesterolo?!!!. Scusate ma io avrei risposto glielo porto subito e con sorriso come fanno nei ristoranti DOC. Sempre lo stesso, mentre serviva l'antipasto di medaglioni niente di speciale e un po' insipidi, ha visto che l'ho guardato e accennato a parlare, ma ha continuato a servire e alla mia insistenza ha detto può parlare mentre io proseguo a servire. Scusate ma fermati un attimo che non dovevo mica fare un sermone.. che modi....A proposito il parmigiano reggiano che compriamo e mangiamo qui in Puglia è molto meglio di quello mangiato alla Noce. Non ci tornerei nemmeno gratis.

Pranzo di Pasquetta, menu fisso con salumi (abbastanza buoni), tortelli di ricotta/spinaci (deliziosi), tortelli agli asparagi (buoni), carne (abbastanza buona), dolce, caffè e amaro. Location molto carina, spazio un po' sacrificato ma è normale per Pasquetta, prezzo 30 euro (eccessivo per la quantità, qualità e soprattutto per l'assenza di menu/scelta). Sensazione di cibo preparato il giorno prima e riscaldato, servizio impersonale da mensa aziendale (ma c'era molta gente).

Abbiamo provato solo il ristorante. Il posto è veramente molto carino e la proprietaria è molto gentile. È vero che un agriturismo non può offrire una grande varietà di vini e piatti, visto che i prodotti sono del territorio; però il vino era davvero di bassa qualità e il cibo nella media. Abbiamo prenotato precisando che due nostri amici soffrivano di celiachia; al momento di ordinare, ci hanno proposto della pasta al mais, ma non sapevano se gli altri prodotti (polenta, salumi, carne, ecc.) contenessero glutine o meno. Non tutti i ristoranti sono tenuti a garantire una catena di produzione per celiaci: se ci avessero informato, ci saremmo orientati verso un'altra struttura, per evitare di correre inutili rischi. Non hanno seggiolini per bambini. Il prezzo non è eccessivo.