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Bidra med feedbackCome sempre, grande professionalità ed attenzione al dettaglio! I piatti super!
Una rivelazione. Veramente eccellente tutto. Entree, focaccia ligure, magatello di vitello tonnato (con ottima quantità di salsa), cervo con marmellata di ciliege e amarene, assaggio di carne battuta, dolce di cioccolato in diverse consistenze e frutto della passione. Super! Ho assaggiato anche l 'agnello in crosta di grissini ed era perfetto, come il polpo, morbidissimo. Anche le 'orecchiette ', non ne ricordo il nome, erano ottime. Insomma, complimenti! Tutto, ma proprio tutto, a livelli altissimi, compreso il servizio e il vino.
Eccellente! Locale con personale che riesce a combinare cortesia, raffinatezza e familiarità in un mix equilibrato che si riflette nei piatti ognuno dei quali è un'esperienza di gusto. I sapori sono sempre definiti e con un'armonia che stupisce ogni qual volta.
Ottima accoglienza, sala piccola ma curata e pulita. Qualità del cibo ottima, accostamenti di sapore squisiti, molto apprezzati i piatti in menù con foie gras. Il nebbiolo al calice che ci è stato servito davvero gradito. Unico neo i prezzi, forse complice le recensioni molto positive (e meritate) del locale, sono comunque eccessivi.
Definire la “pazzia” in un momento in cui l’originalità è all’ordine del giorno, potrebbe essere difficile e con contorni poco chiari, anche perché all’opposto, la normalità, scadrebbe nel conformismo; parlo naturalmente di me, che un bel dì, di fine luglio, mi son lasciato travolgere dalla passione per questo fantastico piatto di tiepida trippa. Zenzero, verdurine, croccante di grana et voilà. Preceduto da un comitato di benvenuto più che tipico, fiore di zucca come entree e battuta di cruda amabilmente servita con punte di salse appena asprigne e giustamente saporite, s’è imposto come portata da non dimenticare. Un po’ di stupore per Anselmo e Valentino quando declinavo l’offerta di farmi servire dell’acqua (me l’hanno chiesto entrambi, prima l’uno e poco dopo l’altro,con garbata curiosità , ma già, lascito del “maestro” Cino, ci si deve abituare e scegliere frutta pigiata sapientemente trasformata. Quale miglior proposta quindi se non un ottimo nebbiolo. Un grazie quindi a loro e a Valentina e ad Antonietta, che hanno trasformato la mia curiosità in esperienza.