Boka nu
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Bidra med feedbackPiatti alternativi ma con ingredienti di primissima qualità. Gusti che si abbinano perfettamente. Una scoperta!!! Personale gentile e locale molto particolare e curato. Per arrivarci, entrate al cinema Zenith.
Ristorante retrò situato appena fuori del centro storico di Perugia a tema cinematografico posto sotto il cinema Zenith, da qui il suo nome, a richiamo dell'opposto del picco raggiunto dal sole a mezzogiorno. Il locale ha un'atmosfera piacevolmente datata e cristallizzata nel periodo agli albori del cinematografo dei primi decenni del secolo scorso. Digressioni a parte l'esperienza di gusto innovativo al Nadir è in grado di soddisfare i palati più raffinati ed esigenti, il menù spazia fra mare e terra esplorando con inventiva la tradizione culinaria umbra. Staff cortese ed attento senza essere invadente, pietanze realizzate rigorosamente con materie prime fresche, prezzi nella media per il target del locale, dolci della casa superlativi e carta dei vini vasta e di livello. Consigliatissimo.
Ottimo ristorante. Buoni i piatti ben servito. Piccolo inconveniente. Il tartufo non era ben pulito e 'sapeva di terra ' . Prezzo un po ' alto rispetto la media.
Zenith e Nadir sono gli opposti nell’astronomia osservativa,apice e abisso. E a Perugia,città di bellezza stravolgente,conservata con cura e rispetto,scendendo verso la parte bassa,c’è un cinema di nome Zenith e,all’interno,una bomboniera di ristorante di nome Nadir. Lo gestisce un simpatico leccese trapiantato qui ,con la famiglia,all’etá di 8 anni di nome Federico. Serve ai tavoli un bellissima e fiera etiope di nome Sabrina. La storia di Federico è interessante perché era dipendente del vecchio proprietario,intercettato da Alessandro Borghese, a cui è succeduto godendo anche del vantaggio,meritato,della pubblicità derivatagli. Lui si schermisce dicendo che non avrebbe mai voluto sottoporsi ai riflettori..ma il successo nella qualità e nell’ampliamento dell’offerta rispetto alla cucina tradizionale umbra ,lo proietta in un segmento di nicchia. Il locale è parte di un vecchio convento di suore del’400,succedendosi,nel tempo,varie proprietà,da ultimo,di demanio civile. L’esterno ricorda qualche viuzza di Montmarte, con muri accarezzati dalla vite americana. Il cortile dà un senso di intimità e quiete. E l’interno non è da meno:il pavimento è una successione di manifesti di film del passato in cui è posta una bella cucina a vista governata da Giorgio,socio umbro di Federico e clarinettista..in sonno. E in tale contesto la cucina davvero esalta il palato. L’offerta è varia Cominciamo con tris di bruschette su cui sono poste stracciatelle e alici del Cantabrico e stracciatella e salmone con una punta di frutto della passione,che ben guarnisce il piatto. Continuiamo con una deliziosa tartare di gamberi argentini,che si sciolgono in bocca. Nel mentre beviamo un bicchiere di bollicine del territorio,BlanChus,davvero buono. Si prosegue con uovo pochè,crema di piselli e tartufo e spaghetti Senatore Cappelli,melanzane e pomodorini,piatti leggeri e saporiti,che d’estate sono particolarmente graditi. Non potendo cedere alla ogferta di dolci chè è davvero molto intrigante,ripieghiamo su un carpaccio di anas con sorbetto di pompelmo rosa e un grappolo di ribes e un semifreddo al pistacchio con ganache di scaglie di cioccolato… Il prezzo è di 60€,davvero proporzionato. In questo posto l’astronomia è stravolta:Nadir diventa lo Zenith del gusto e del sapore culinario!
Location carina con materiali riciclati Abbiamo fatto un bel po’ di strada a piedi per arrivare a questo locale, sicuramente fuori dagli itinerari turistici (lo abbiamo scelto anche X questo! Buona qualità della materia prima, ben cucinata e presentata; una pecca al dolce di mele servito con crema calda ma che entrambi sapevano molto di vaniglina (aroma chimico Nel complesso però un buon pranzo con prezzi in linea.