Boka nu
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Bidra med feedbackThe restaurant is decorated to look like an outdoor courtyard and the menu features local pasta dishes at good prices. We will definitely visit again when we are in Campobasso.
This is one of my favorite resaurants in Campobasso! I have eaten here at least 30 times! It is the place we take our friends who come to visit. The foto above is old and does not do justice to the beautiful decor. It is decorated like an old courtyard with clouds painted on the ceiling and typical Italian balconies set around the walls. The food is constantly good and the price very fair.
All'improvviso ti ritrovi in un cortile del 1940 ,tutto ricostruito per ricordarlo. Volete mangiare come a casa della nonna?Ecco il posto giusto,pietanze squisite e abbondanti come da vostra nonna quando vi vede troppo sciupato . La simpatica signora che vi servirà al tavolo vi regalerà un sorriso che parte dagli occhi ad ogni parola.
Locale accogliente, pietanze abbondanti prezzi onestissimi, complimenti al personale!
LA VECCHIA CUCINA Da tempo non posto più foto di piatti ai ristoranti, diciamo che per me hanno fatto il loro tempo. A meno che non mi stupiscano particolarmente per la situazione che gli fa da contorno come la location, l’empatia dei gestori o la qualità particolare delle portate. A La Vecchia Cucina Campobasso le ho trovate tutte e tre. Sebbene dall’esterno non susciti entusiasmo, appena varcata la soglia ci si trova in un locale sbalorditivo fatto di semplicità e creatività al tempo stesso. Non avendo spazio all’esterno infatti, i gestori lo hanno ricreato all’interno dandogli le sembianze di un cortile. La proprietaria ci accoglie subito con un sorriso rassicurante che non sfuma davanti ad ogni mia richiesta non scontata da assecondare. È molto brava e paziente nell’ arginare i nostri fisiologici ripensamenti davanti ad un menù molto ampio e per tutta la serata tiene sempre d’occhio il tavolo per intervenire al momento GIUSTO in modo da non far mancare niente. I piatti parlano da soli ma qualcosa la voglio aggiungere. In un’epoca dove sembra essere cool solo se la superficie intonsa del piatto supera di gran lunga quella occupata dalla pietanza, ho riscoperto con piacere, anche a discapito della mia resistenza, che esistono ancora le porzioni che solo mia nonna o mia suocera si sentivano libere di propinarmi. Il tutto per nulla a scapito della qualità. È infine uno di quei posti in cui prendere il vino in bottiglia sembra stonare con la genuinità trasmessa da tutto il resto. E siccome il vino fa la spia il giorno dopo, sono felice di non dover segnalare nessuna brutta sorpresa per lo sfuso della casa. Ultima cosa ma non per importanza. Non so quale siano le dinamiche che consentono a questo locale di praticare prezzi di 10-15 anni fa ma di sicuro queste non vanno a scapito del cliente. Immagino che se la sala si è riempita in un normale venerdì di fine agosto, i gestori avranno seminato bene nel tempo e che magari se si tratta di un’azienda familiare, sono riusciti ad ammortizzare costi altrimenti inevitabili. Qualunque siano i motivi (per i malpensanti, li tranquillizzo di avere lo scontrino) sono davvero felice di aver fatto questa scoperta grazie a mia figlia Ester che in questo campo ha già un fiuto da far impallidire i vari Barbieri di turno. Inutile dire che, qualora capitassimo nei pressi di Campobasso, non mancheremo di tornare a fare una visita a questa cucina vecchia ma VERA!